Intitolato il campo delle Fiamme oro rugby a Renato Gamboni
Presso la caserma “Stefano Gelsomini”, sede del I Reparto mobile della Polizia di Stato, il capo della Polizia Vittorio Pisani ha presenziato alla cerimonia di intitolazione del campo da rugby del Gruppo sportivo Fiamme oro a Renato Gamboni, ex poliziotto e atleta del gruppo sportivo cremisi.
All’evento erano presenti i familiari di Renato, il vice capo della Polizia Raffaele Grassi, il direttore centrale delle Specialità della Polizia di Stato Renato Cortese, il direttore centrale per gli Affari generali e le Politiche del personale Armando Forgione, il direttore nazionale dei Gruppi sportivi Fiamme Oro Francesco Montini ed il dirigente del I Reparto mobile Riccardo Caccianini.
Nel suo intervento, il Capo della Polizia ha sottolineato l’importanza di avere oggi presenti molti ragazzi con le loro famiglie sul campo intitolato a Renato Gamboni. È questa, ha concluso il prefetto Pisani, l’immagine ed il regalo più bello che potesse essere fatto a Renato, che per lungo tempo di è dedicato ai giovani e alla loro formazione.
Renato, uomo dalle grandi doti tecniche e umane, è stato un giocatore delle Fiamme oro rugby, con le quali ha vinto lo scudetto nel ’68. Al termine della carriera da sportivo ha prestato servizio come poliziotto, senza mai abbandonare il mondo della “palla ovale”. Da allenatore è stato infatti un punto di riferimento per il movimento giovanile del Lazio e per tanti ragazzi. Renato Gamboni ha terminato la sua carriera di allenatore nella stagione 2009-2010, guidando la selezione Under20 delle Fiamme Oro Rugby e si è ritirato a causa delle precarie condizioni fisiche che ne hanno cagionato la morte nel 2013. Per le sue doti umane e sportive è stato insignito dell’Ovale d'oro con fronda d'alloro, massimo riconoscimento nel mondo del rugby, e dell’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana.
(modificato il 16/03/2024)