La Polizia ricorda Rotta e Demenego a cinque anni dalla scomparsa
Sono passati cinque anni dal tragico giorno in cui Pierluigi Rotta e Matteo Demenego, due giovani agenti della Polizia di Stato, vennero uccisi all’interno della questura di Trieste da un uomo, fermato perché sospettato di aver commesso una rapina.
Pierluigi aveva 34 anni quando fu colpito a morte, era originario di Pozzuoli (Na) e figlio di un poliziotto in pensione. Matteo era nato a Velletri (Roma) 31 anni prima, si era arruolato in Polizia nel 2012 ed era in servizio presso la Squadra volanti della questura di Trieste dal 2013 dove faceva coppia fissa in pattuglia col collega e amico Pierluigi.
Oggi nell’atrio della questura di Trieste, il questore Pietro Ostuni, insieme al prefetto Pietro Signoriello, ha deposto un cuscino di fiori a nome del Capo della Polizia al famedio dei caduti sotto la lapide in memoria dei due poliziotti.
Successivamente, nella chiesa Beata Vergine del Soccorso, il cappellano della Polizia di Stato Paolo Rakic ha officiato una santa messa in onore di Pierluigi e Matteo.
Il loro sacrificio non sarà mai dimenticato. La dedizione ed il coraggio con cui hanno svolto il loro servizio a tutela della sicurezza dei cittadini continua ad essere d’esempio per le giovani generazioni di poliziotti.