Pistoia: eroina agli adolescenti, in manette 34 spacciatori
Spacciavano eroina, anche tra gli adolescenti, attirandoli con il basso costo di una singola dose (20 euro)
e facendo leva sulla possibilità di fumarla, evitando l'ostacolo psicologico del buco.
Questa mattina gli agenti della questura di Pistoia, hanno interrotto in modo definitivo l'attività della banda, arrestando 21
persone, 11 albanesi, 8 italiani e 2 tunisini ed eseguendo 6 perquisizioni domiciliari.
Durante l'operazione "Mangiafuoco", iniziata nel marzo dello scorso anno, gli uomini della Squadra mobile avevano già
effettuato 14 arresti in flagranza di reato e sequestrato un chilo di eroina.
L'indagine è cominciata quando molti minorenni sono stati trovati in possesso di eroina. Centinaia le cessioni di droga
documentate, anche attraverso videoriprese, e identificati circa 80 consumatori, tra cui decine di ragazzi.
Gli investigatori hanno ricostruito la catena del rifornimento dell'organizzazione, alimentata dai membri albanesi, individuando l'intera rete di
spaccio dell'eroina nelle città di Pistoia e Montecatini Terme.
Singolare l'attività svolta da due coniugi albanesi, residenti nel centro storico di Pistoia: vendevano decine di dosi al
giorno utilizzando la loro abitazione come base di appoggio e servendosi dei due figli di 14 e 16 anni, per effettuare le consegne, soprattutto tra
i loro coetanei. Il padre acquistava la droga da vendere e la madre faceva da vedetta sul balcone.
Un centinaio i poliziotti impegnati nell'operazione di questa mattina, coordinata dal Servizio centrale operativo: oltre agli uomini della questura
e dei commissariati di Montecatini Terme e Pesci, erano presenti alcune pattuglie del Reparto prevenzione crimine Lazio e gli agenti delle Squadre
mobili di Firenze, Pisa, Livorno, Massa Carrara, Siena e Prato.
L'operazione è stata supportata anche da unità cinofile antidroga di Padova e Ancona nonché da un elicottero abilitato al volo
notturno dell'8° Reparto volo di Firenze.