Roma: droga a conduzione familiare
L' appartamento era diventato una vera e propria centrale di distribuzione della droga dove una famiglia, madre e due figli, confezionava marijuana, hashish e cocaina in piccole buste pronte per la consegna.
Questo è quanto scoperto stanotte da polizia e carabinieri in un appartamento a Roma, nel quartiere periferico di San Basilio. Le tre persone sono state arrestate. Sono accusate per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Una ragazza di 19 anni, fidanzata di uno dei fratelli, è stata denunciata.
Circa 3 mila dosi di stupefacente, già confezionate, erano nascoste ovunque, perfino nelle tubature di un finto wc in un bagno in disuso dentro a buste di cartone.
La droga era confezionata in modo meticoloso in piccole buste di cellophane ed era pronta per la consegna. La sala da pranzo dell'appartamento
svolgeva la funzione di ufficio: lì infatti venivano gestiti ''gli affari di famiglia''.
Nella credenza, quasi come un archivio, gli agenti hanno trovato rubriche, fogli e appunti riassuntivi contenenti cifre e nomi riconducibili allo
spaccio, oltre ad un bilancino di precisione, un cofanetto con denaro contante e 11 telefoni cellulari sui quali sono in corso accertamenti.
L'operazione è stata decisa dopo alcune notti di osservazione per un inconsueto ''via vai'' di persone nell'abitazione. Alla vista dei poliziotti, i due fratelli, di 24 e 26 anni, si sono precipitati verso il portone dello stabile, entrando all'interno. Dopo le resistenze dei due, gli operatori sono riusciti ad entrare e hanno trovato i fratelli che tentavano di disfarsi della droga lanciandola dalla finestra.