Cagliari: vertice per il coordinamento delle forze di polizia
La prefettura di Cagliari è stata la sede della riunione tecnica di coordinamento delle
forze di Polizia in ambito regionale, che si è tenuta questa mattina, presieduta dal ministro dell'Interno Roberto
Maroni.
Alla riunione hanno partecipato il capo della Polizia Antonio Manganelli e i comandanti generali dell'Arma dei carabinieri e della
Guardia di finanza.
In precedenza il ministro aveva incontrato il presidente della regione, Ugo Cappellacci, per discutere dell'allarme sicurezza in Sardegna, dopo le
intimidazioni ai sindaci di alcuni comuni della regione. "E' un fenomeno grave che merita particolare attenzione da parte nostra",
ha detto Maroni dopo l'incontro.
Ad Ottana (Nuoro), la famiglia di Gian Paolo Marras è stata presa a fucilate, che hanno causato il ferimento della moglie, mentre il primo
cittadino di Illorai (Sassari), Pietrina Picca, ha trovato il proprio cavallo morto, con labbra e orecchie mutilate, come chiaro segno di
intimidazione.
Al termine della riunione tecnica, il ministro ha sottolineato che: "In Sardegna lo Stato c'è. Oggi qui a Cagliari inizia
un percorso, come a Caserta due anni fa dopo la strage dei sei cittadini extracomunitari. È una prima riunione, per capire la natura di
questi fenomeni e decidere poi le misure da mettere in campo. In Sardegna - ha concluso Maroni - non c'è una criminalità organizzata
come in altre regioni d'Italia, ma una somma di fenomeni diversi. Metteremo in atto un intervento speciale e insisteremo sino a quando il fenomeno
non sarà debellato".