Rugby: le Fiamme oro battono anche il Pro Recco

Seconda partita in serie A1 e seconda vittoria per i rugbisti del Gruppo sportivo della Polizia di Stato. Le Fiamme oro hanno inaugurato il nuovo terreno di gioco e la tribuna dell'impianto sportivo di Ponte Galeria, ospitato all'interno del Reparto mobile di Roma, conquistando altri quattro punti.

Il match non è stato facile perché il quindici cremisi non è riuscito ad esprimere un gioco brillante, commettendo molti errori a centro campo. Pur non riuscendo a conquistare il punto bonus, con questo risultato ragazzi del coach Sven Valsecchi si assestano al terzo posto in classifica con otto punti.

Buona prestazione del capitano Roberto Mariani, che segna le tre mete delle Fiamme oro, e dell'estremo Guido Barion, anche se la palma del migliore in campo va all'ala Simone Andreucci.

La cronaca della partita

Le Fiamme oro aprono le marcature all'8' grazie alla meta segnata da Roberto Mariani e trasformata da Ettore Boarato. I liguri rispondono accorciando le distanze al 15' con un calcio di punizione di Ansaldi e passando in vantaggio al 20' con una meta di Lopez.

Nel secondo tempo ancora una supremazia sterile della squadra cremisi, che non riesce a concretizzare grazie anche ai molti errori commessi. Finalmente al 14' è ancora il capitano, liberato da Alberto Cazzola, che vola verso la seconda meta, trasformata da Boarato.

Quattro minuti più tardi arriva il colpo del ko: un'azione personale di Simone Andreucci, il migliore in campo, libera Mariani che porta l'ovale oltre la linea per la terza volta.

Sembrava finita ma gli squali del Pro Recco hanno un'impennata di orgoglio, favorita anche dalle numerose palle perse dai padroni di casa: al 30' Lopez va in meta, trasformata da Ansaldi, e porta i liguri a meno sei. Ultimi dieci minuti di tensione con gli ospiti alla ricerca della meta della la vittoria. Finisce 19 a 15 per le Fiamme oro che si aggiudicano altri quattro punti.

Moderatamente soddisfatto l'allenatore cremisi Sven Valsecchi: "Sono soddisfatto in parte del gioco che abbiamo espresso perché abbiamo sprecato troppo. Troppo spesso non abbiamo usato la testa e ci siamo trovati in difficoltà. Paghiamo sicuramente anche un po' di inesperienza".