Smontavano e riciclavano auto rubate, 12 arresti
Ricettavano e riciclavano macchine rubate di media e grossa cilindrata per poi smontarle e rivenderne i pezzi attraverso autodemolitori conniventi,
ma questa mattina all'alba 12 appartenenti all'organizzazione criminale sono stati arrestati dagli agenti del commissariato di Cerignola (Foggia).
Otto di loro sono finiti in carcere e quattro ai domiciliari, mentre altri due membri del gruppo sono ancora ricercati.
La banda, costituita da esponenti della malavita locale, aveva "lavorato" almeno 70 auto per un valore di circa
un milione e mezzo di euro.
Nel corso dell'operazione gli agenti hanno sequestrato anche beni immobili e macchine, per circa 2 milioni di euro.
L'indagine "the final cut" (il "taglio finale" è riferito allo smontaggio delle auto) è iniziata nel novembre del
2009 quando un agente del commissariato di Cerignola, mentre si recava al lavoro, notò un'auto di grossa cilindrata con il deflettore
posteriore rotto. Era sicuramente una macchina rubata e mentre la seguiva si accorse che era scortata da un'altra vettura. L'autista fu arrestato
ma la scorta riuscì a fuggire.
Gli investigatori della polizia hanno svolto le indagini e raccolto prove attraverso numerose intercettazioni
telefoniche, servizi di appostamento e osservazione realizzati anche grazie ad una microtelecamera piazzata davanti al capannone
che fungeva da centrale dello smontaggio.
Gli arresti di questa mattina sono stati effettuati con la collaborazione della Squadra mobile di Foggia, della polizia stradale, del Reparto
prevenzione crimine Puglia e del Reparto volo di Bari.
(modificato il 22/10/2010)