Torino: operazione Mosneagul
La Polizia Stradale di Torino ha smantellato un’organizzazione dedita al furto di motoveicoli ed autoveicoli di vario tipo, smontandone i pezzi per poi piazzarli sul mercato nero. L’indagine ha origine nel mese di maggio del 2018 quando, in seguito al furto di una Alfa Romeo Giulietta parcheggiata in corso Monte Cucco a Torino, gli inquirenti riuscivano ad identificare quale autore del delitto, un 49enne di Ciriè, soprannominato MOSNEAGUL (“il vecchio” in lingua rumena, in riferimento alla sua esperienza nel campo). Seguendo le mosse di MOSNEAGUL, si scopriva come costui aveva fitti contatti con diverse persone, tutte pregiudicate e dedite al furto di moto e auto.Fra questi soggetti vi era anche un altro quarantanovenne (già in passato sottrattosi alla cattura), che, oltre a compiere furti di auto, si era reso disponibile a fare da “custode”, per conto di un'altra persona, ad grossa partita di sostanze stupefacenti.Durante l’attività d’indagine, dunque, venivano individuati e sequestri complessivamente 12 veicoli di provenienza illecita.Per i fatti accertati veniva, pertanto, emessa dal GIP del Tribunale Torino un’ordinanza di custodia cautelare che è stata eseguita all’alba di giovedì 24 gennaio u.s. da oltre 50 uomini del Compartimento Polizia Stradale Piemonte e Valle D’Aosta nei confronti di 12 persone (8 persone in carcere e 4 all’obbligo di firma), responsabili a vario titolo di furto e ricettazione di motocicli e autoveicoli.Contestualmente, sono state effettuate diverse perquisizioni locali che hanno consentito il sequestro di un altro veicolo di provenienza illecita nonché di una carrozzeria abusiva nella disponibilità di uno degli arrestati.
(modificato il 30/01/2019)