Modena: operazione Celi
La Polizia di Stato di Modena ha proceduto all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un italiano e di 4 ordinanze agli arresti domiciliari per due italiani, un marocchino e un tunisino, accusati a vario titolo dei reati di corruzione, falsità ideologica, truffa, contraffazione di documenti necessari al fine di determinare il rilascio di carta di soggiorno per lungo periodo ed indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato.L’attività di indagini dei poliziotti della Squadra Mobile, nella quale risultano indagate altre 25 persone, ha fatto luce su un sistema che faceva capo ad un “Centro di Formazione Linguistico” accreditato presso l’Università per Stranieri di Perugia, per il conseguimento, a seguito d’esame, dell’attestato di conoscenza della lingua italiana da parte dei cittadini stranieri che ne facevano richiesta, ai fini del rilascio del permesso di soggiorno di lungo periodo.Esame che, attraverso telecamere installate all’uopo dai poliziotti della Squadra Mobile, si è dimostrato essere assolutamente fittizio visto che gli stranieri venivano forniti delle risposte già compilate da cui copiare o comunque venivano aiutati dalla commissione compiacente. Un giro di affari che, nelle sedi d’esame sparse in varie città del nord Italia, fra Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige ed Emilia Romagna, ha coinvolto più di 6000 stranieri i quali, a fronte di svariate centinaia di euro, richiedevano ed ottenevano, pur non ricorrendone i requisiti, l’ambito certificato “CELI” (certificato di lingua italiana) da cui è derivato il nome dell’Operazione di Polizia.
(modificato il 30/03/2019)