Bari: spaccio di stupefacenti, sgominata organizzazione italo albanese
La Polizia di Stato di Bari ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. di Bari su richiesta della locale D.D.A. nei confronti di tre uomini, due italiani, uno albanese: indagati per associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. L’indagine ha preso spunto dall’arresto, avvenuto il 27 settembre 2017 dagli investigatori della Squadra Mobile - Sezione Antidroga, di un sessantaseienne trovato in possesso di 12 panetti di eroina, dopo essere sbarcato, a Bari, da un traghetto proveniente da Durazzo. Le successive indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, hanno consentito di individuare un’organizzazione transnazionale che utilizzava insospettabili corrieri per trasferire eroina e marijuana dall’Albania in Italia. Nel corso delle attività sono stati sequestrati importanti carichi di droga destinati ad esponenti della criminalità calabrese e siciliana. La droga, giunta in Italia, veniva stoccata all’interno di alcuni box di proprietà di un uomo, nel quartiere Superga di Trani. Immessa sul mercato avrebbe consentito di smerciare circa 80.000 dosi di eroina e 513.600 dosi marijuana per un ricavo di 4.000.000 di euro. L’indagine ha consentito di documentare come gli uomini fossero in contatto con un’organizzazione criminale legata alla Ndrangheta, attiva nel territorio di Cassano allo Jonio, che acquistava eroina fornendo in cambio cocaina. Due uomini sono stati arrestati alle prime luci dell’alba, nelle rispettive abitazioni, con l’ausilio dei Commissariati di Barletta e Trani e del Reparto Prevenzione Crimine Puglia, mentre il loro referente in Albania è stato arrestato a Durazzo con la collaborazione del Dipartimento di Polizia Criminale, dell’Ufficio Interpol della Polizia di Stato albanese in sinergia con l’Ufficio dell’Esperto per la Sicurezza in Albania e la III Divisione Interpol del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia. mGli arrestati sono stati associati presso la Casa Circondariale di Trani mentre il cittadino albanese è stato associato presso una struttura detentiva in Albania, in attesa di estradizione.
(modificato il 02/11/2019)