Udine: operazione Predator

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Nell'ambito di un'attività di polizia giudiziaria tesa al contrasto dei furti nelle aree di servizio autostradali del Friuli Venezia Giulia e del Veneto, le Squadre di Polizia Giudiziaria della Polizia Stradale di Udine e Palmanova sgominavano una banda di cittadini kosovari dedita alla commissione di questa tipologia di reati. 7 gli arrestati di cui 4 in flagranza di reato, 1 in Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere e 2 i Mandati di Arresto Europeo. L’attività, coordinata costantemente e brillantemente dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Pordenone, avviata lo scorso  mese di maggio a seguito di due furti a danno di turisti stranieri presso un area di servizio ubicata sull’autostrada A4, ha portato all'emissione di un'ordinanza di custodia cautelare a carico di tre dei componenti il sodalizio criminale: uno di questi si trova già in carcere dallo scorso mese di luglio, un altro è stato  arrestato in Germania grazie al mandato di arresto europeo rilasciato dal Tribunale di Pordenone, mentre il terzo è ricercato dalle polizie di tutta Europa. L’articolata attività investigativa ha permesso di individuare con esattezza il “modus operandi” utilizzato dalla banda per derubare gli ignari utenti della strada in sosta presso le aree di servizio del Veneto e del Friuli Venezia Giulia. Tre le modalità utilizzate dalla banda per portare a compimento la loro attività delinquenziale: “tecnica dell’informazione”: dopo aver scelto una vittima tra i veicoli in sosta nell’area di parcheggio, uno dei componenti si avvicinava al conducente o al passeggero e iniziava una conversazione solitamente chiedendo informazioni stradali. Nel frattempo il complice approfittando del momento giusto, restando alle spalle della vittima, si infilava nell’abitacolo per rubare il portafoglio o la borsa che si trovava sui sedili. Perpetrato il furto i due si allontanavano velocemente raggiungendo il terzo complice in attesa sull’auto pronto ad allontanarsi;  “tecnica della distrazione”: in ore notturne, gli stessi malfattori preferivano svegliare gli occupanti di un veicolo obbligandoli a scendere dall’auto per segnalare un ipotetico problema, favorendo così l’azione del complice che nel contempo si intrufolava nell’abitacolo per rubare ciò che trovava a portata di mano; “tecnica della foratura del pneumatico”: dopo aver praticato con un punteruolo un piccolo foro sulla ruota del veicolo, la vittima ripartendo era costretto subito dopo  a fermarsi su una piazzola di sosta per procedere alla sostituzione del pneumatico. A quel punto i criminali che seguivano il veicolo a breve distanza si fermavano con la scusa di fornire un aiuto; in quel frangente uno dei tre si avvicinava al mezzo e al momento giusto si introduceva nell’abitacolo rubando gli oggetti disponibili. Con l’approssimarsi dell’esodo natalizio, la Polizia Stradale vuole richiamare l’attenzione degli utenti delle aree di servizio autostradali, affinché prestino la massima attenzione soprattutto quando vengono avvicinati da estranei. Le immagini che vengono fornite per la divulgazione da parte dei media, deve servire proprio per far capire ai cittadini quali sono le modalità utilizzate dai ladri per potersi meglio difendere. Importante poi, è anche l’immediata segnalazione al numero di emergenza 112, ogni qualvolta si ha qualche sospetto o si rimanga vittime di un furto. Proseguiranno senza sosta i servizi di prevenzione lungo l’arteria autostradale assicurati dalla Polstrada in occasione delle vacanze natalizie, il cui principale scopo è quello di contrastare proprio l’attività di gruppi criminali attivi nella aree di servizio.

10/12/2019
(modificato il 11/12/2019)
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