Modena: individuati gli autori di una violenta aggressione verso uno straniero

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La Polizia di Stato di Modena ha dato esecuzione ad un’ ordinanza di custodia cautelare in carcere, nei confronti di un 53enne italiano e dei suoi due figli, rispettivamente di 30 e 24 anni. I tre sono ritenuti responsabili ,in concorso del tentato omicidio, aggravato dalla circostanza della finalità di discriminazione ed odio razziale, di un 22enne, originario del Burkina Faso, residente a Modena, in attesa di rinnovo del permesso di soggiorno. Il 15 luglio scorso, personale del Pronto Soccorso del nosocomio di Baggiovara aveva segnalato alla Centrale Operativa della Questura, che un giovane straniero era stato trasportato in ambulanza presso la struttura ospedaliera con gravi ferite d’armi da taglio al braccio sinistro. Dalle attività svolte, è emerso che l’aggressione sarebbe scaturita da un iniziale alterco, nato per futili motivi, a seguito del quale il giovane straniero sarebbe stato aggredito prima verbalmente con espressioni discriminatorie a sfondo razziale, poi con un bastone sulla testa e con due colpi di machete in direzione del volto, dai quali si sarebbe difeso, facendosi scudo con il braccio sinistro. I tre, prima di darsi alla fuga a bordo di una utilitaria, avrebbero anche cercato di investirlo, senza riuscirci. Il ragazzo, soccorso da alcuni amici, è stato quindi accompagnato dal 118 presso l’ospedale di Baggiovara, dove era stato sottoposto ad intervento chirurgico, vista la gravità delle ferite riportate. L’attività investigativa dei poliziotti della Squadra Mobile ha consentito di ricostruire la vicenda e di identificare tutti e tre i soggetti responsabili del brutale attentato alla vita del giovane, facendo luce sul vero movente dell’aggressione. Lo scorso 11 luglio un cittadino marocchino aveva denunciato per rapina uno dei tre indagati, il quale quattro giorni dopo aveva sporto a sua volta querela per una patita rapina perpetrata dal fratello del denunciante. Una volta formalizzata la denuncia presso la stazione dei Carabinieri di San Damaso, i tre avevano organizzato una spedizione punitiva nei confronti dei fratelli marocchini  nei pressi della loro abitazione in zona Modena Sud, dove accidentalmente si trovava il giovane burkinabè, loro conoscente, divenuta vittima inconsapevole del gesto ritorsivo.I tre soggetti, sono stati associati presso la locale Casa Circondariale.

21/10/2020
(modificato il 04/11/2020)
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