Trento: arrestate due ladre seriali
La Polizia di Stato di Trento, grazie ad una segnalazione giunta alla Sala Operativa della Questura, ha arrestato per tentato furto in abitazione, due donne, un’italiana 22enne ed una cittadina croata ma nata in Italia. Un’inquilina di un palazzo ubicato nella zona sud della città di Trento, sentendo dei rumori provenienti dal pianerottolo, condiviso con un altro appartamento, si è insospettita, provando a vedere dallo spioncino della porta d’ingresso che cosa stesse accadendo. Ma si è resa conto che gli avessero coperto con del nastro lo spioncino. Pertanto si è messa in contatto immediatamente con la Sala Operativa della Questura di Trento. L’agente della Polizia di Stato addetto al Numero Unico di Emergenza, che ha ricevuto la chiamata, comprendendo all’istante che si trattasse di un furto in atto, ha richiesto, in diretta, alla donna di fornire più informazioni possibili, affinché gli equipaggi del nucleo Volanti potessero arrivare sul posto nel più breve tempo possibile, avendo anche le istruzioni necessarie per poter intervenire efficacemente. Inoltre, ha continuato a dialogare con la signora, perché ricevesse tutte le giuste istruzioni per porsi al riparo da qualsiasi pericolo, invitandola a non aprire la porta se avessero bussato, a meno che non si trattasse degli agenti delle Volanti. La donna ha raccontato al poliziotto di aver compreso all’istante che cosa stesse accadendo, perché in passato a Milano aveva avuto un’analoga esperienza, proprio con le stesse modalità, ovvero con l’oscuramento dello spioncino della porta d’ingresso. In meno di due minuti gli agenti della Questura di Trento sono arrivati sul pianerottolo, sorprendendo le due donne intente a scassinare la serratura dell’appartamento. Proprio nel momento in cui lo scasso è stato ultimato, e le due ladre si stavano apprestando ad entrare, gli agenti della Polizia di Stato sono sopraggiunti, arrestandole ed impedendole di entrare. Le due donne, specializzate in furti in abitazioni e denunciate ed arrestate, più volte, anche quando erano minorenni, per analoghi furti e tentati furti in abitazione in diverse città d’Italia, a tal punto che una di esse è risultata destinataria di un provvedimento di obbligo di dimora nel comune di Livorno.
(modificato il 23/12/2020)