Bari: carcere per i clan Di Cosola e Stramaglia
Si è conclusa questa mattina con l'arresto di 68 persone, l'operazione "Hinterland", condotta dagli uomini della Squadra mobile di Bari e coordinata dal Servizio centrale operativo. Altre 22 ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state notificate a criminali già dietro le sbarre per altri motivi mentre 2 persone sono ancora ricercate.
Gli arrestati appartengono ai clan avversi dei Di Cosola e Stramaglia, che negli ultimi anni si sono contesi a colpi di armi da fuoco il controllo del territorio, dando vita ad una cruenta guerra di mafia.
Per tutti l'accusa è di associazione per delinquere di stampo mafioso finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti e all'estorsione. Sequestrati 40 chili di droga, molte pistole e due mitra Kalashnikov.
Le 92 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dalla Procura distrettuale antimafia barese, sono state eseguite dagli oltre 600 uomini della Polizia di Stato a Bari, in molti centri della provincia e in altre città italiane. Altri 13 criminali erano stati arrestati nel dicembre scorso nell'ambito della stessa operazione.
L'indagine è iniziata nel 2007 prendendo spunto da una denuncia per ripetuti atti di vandalismo ai danni di una persona alla quale avevano bruciato l'auto per due volte. Dalle intercettazioni telefoniche ed ambientali emersero particolari importanti che hanno convinto gli investigatori a proseguire, utilizzando anche localizzatori satellitari e riprese video nelle zone di spaccio.
L'operazione "Hinterland" ha inferto un duro colpo all'attività di spaccio di grandi quantitativi di cocaina, eroina, hashish ed ecstasy, importati da Olanda e Belgio, fatti arrivare in Italia attraverso la Germania. Altre piazze di approvvigionamento erano a Bari, Foggia e in Campania.
Una curiosità: il nome dell'indagine deriva dalla scelta dei criminali di delocalizzare le loro attività illecite spostandole nei numerosi comuni della provincia barese a causa dell'intensa attività di prevenzione e repressione della polizia a Bari.
Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, si è congratulato con il capo della Polizia, Antonio Manganelli, per l'esito delle indagini: ''L'operazione che ha consentito di azzerare due dei clan più agguerriti della mafia barese - dichiara in una nota il ministro Maroni - è una delle più imponenti che sia mai stata condotta in Puglia ed è il risultato dell'ottimo lavoro che sta facendo il Tavolo tecnico di coordinamento delle Forze di Polizia delle province di Bari e Foggia.