Viareggio: merendine e cocaina dai nonni tuttofare
Sulla spiaggia di
Viareggio (Lucca) una nonnina affettuosa dava la merenda ai nipotini e contemporaneamente distribuiva dosi di cocaina ai propri clienti.
È questa una delle scene a cui hanno assistito gli agenti della Squadra mobile di Lucca nel corso degli appostamenti effettuati durante
l'indagine lampo che ha portato, nel giro di un mese, ad incastrare Ernesta Modena e il suo convivente Franco Fantauzzi, rispettivamente 62 e 61
anni, per spaccio di cocaina.
Questa mattina gli uomini della questura di Lucca hanno arrestato i 13 membri della banda di spacciatori, capeggiati dai due attempati
pregiudicati; quattro sono finiti in carcere e nove ai domiciliari, mentre per una quattordicesima persona sono scattati gli obblighi di
dimora.
I due anziani spacciatori erano a capo di un vero e proprio clan familiare, di cui Ernesta Modena era la mente, composto tutto da italiani
imparentati tra loro e che costituivano la capillare rete di spaccio. Solo i due fornitori di cocaina erano estranei alla famiglia: il principale,
un marocchino di 31 anni, e un pregiudicato 37enne al quale la banda si rivolgeva in caso di necessità.
L'indagine è stata molto veloce: alla fine del luglio scorso, gli uomini della Squadra mobile tenevano sotto controllo Fantauzzi, implicato
in indagini svolte precedentemente. Intercettando le sue telefonate e seguendo i suoi movimenti è emersa l'attività illecita del
gruppo familiare, che ogni settimana distribuiva circa mezzo chilo di droga, soprattutto nei numerosi locati notturni di Viareggio e nel quartiere
del Varignano.