Droga: "Tabula rasa" a Pisa

Potevano soddisfare qualsiasi richiesta di droga in ogni momento del giorno e delle notte i 12 nordafricani arrestati questa mattina a Pisa dalla uomini della Squadra mobile. Gli spacciatori appartengono ad un'organizzazione criminale composta da tunisini, marocchini e senegalesi che aveva egemonizzato la vendita di cocaina, eroina ed hashish nella provincia toscana. Tredici le persone tutt'ora indagate.

La banda riforniva una clientela eterogenea, spacciando nelle strade del centro storico e assicurando la droga a studenti, che a Pisa sono molto numerosi, professionisti e frequentatori di locali notturni, per un volume che raggiungeva i 25 chili a settimana. Tra gli arrestati anche un senegalese specializzato nella "distribuzione" degli stupefacenti nelle discoteche più alla moda di Pisa e della vicina Versilia.

L'operazione "Tabula rasa" conclusa questa mattina è iniziata nel dicembre dello scorso anno, ed è nata dall'approfondimento di una denuncia per violenza sessuale sporta da una donna che, oltre ad accusare il suo uomo per l'aggressione, affermava che lo stesso spacciava grandi quantità di droga.

Gli uomini della Squadra mobile lo hanno tenuto sotto controllo, risalendo così tutta la catena dell'organizzazione. Nel corso dell'indagine gli agenti hanno arrestato più di cento "pusher", quasi tutti colti in flagrante, e sequestrato 40 mila euro in contanti, 5 chili di droga e cinque appartamenti di proprietà di alcuni membri della banda.

L'organizzazione aveva anche tentato di aprirsi un canale autonomo di approvvigionamento, stringendo accordi con connazionali residenti in Germania, ma il tentativo è fallito per l'intervento degli agenti che hanno intercettato il corriere durante il suo primo viaggio.