Pedofilia:perquisizioni in diverse città,un arresto a Bologna.

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La Polizia Postale di Catania ha eseguito diverse perquisizioni domiciliari in varie città d'Italia, nei confronti di 15 soggetti indagati per divulgazione di video pedo-pornografici mediante la rete internet. A Bologna, nel corso delle attività, uno degli indagati è stato arrestato in flagranza di reato.L'indagine del Compartimento Polizia Postale di Catania ha riguardato il contrasto della divulgazione di materiale pedo-pornografico su Internet tramite il programma peer-to-peer denominato E-mule. In particolare, gli indagati acquisivano e diffondevano sulla rete internet video di pornografia minorile, utilizzando il citato software di file sharing.Le investigazioni confermano l'attenzione della Polizia Postale nei confronti di tutte le modalità di diffusione di materiale pedo-pornografico e sono state compiute con attività sottocopertura, autorizzata dalla Procura, finalizzata in maniera preminente al rinvenimento di filmati pedo-pornografici, con il coordinamento del Centro Nazionale di Contrasto della Pedo-pornografia On-line (CNCPO) di Roma. Le città interessate dalle perquisizioni sono state: Siracusa, Messina Bologna, Pistoia, Cagliari, Venezia, Taranto, Roma, Rimini, Brescia, Como e Cuneo. L'arrestato è un bolognese di 64 anni, nel suo computer gli investigatori hanno rinvenuto migliaia di file (video e immagini) pedo-pornografici.Numeroso il materiale informatico sequestrato durante le perquisizioni.

17/12/2010
(modificato il 20/12/2010)
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