Lucca: operazione contro falsi permessi soggiorno.

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La Polizia di Stato di Lucca ha eseguito una complessa indagine finalizzata al contrasto della immigrazione clandestina e delle false dichiarazioni di emersione dal lavoro irregolare che un gruppo di italiani senza scrupoli aveva realizzato in Versilia.Il gruppo criminale, composto da sei persone residenti a Viareggio, aveva pensato di allestire una vera e propria centrale del malaffare per l'assunzione fittizia di clandestini mediante la regolarizzare di colf o badanti che lavoravano "in nero". Il capo della organizzazione, esperto della normativa sulla immigrazione, dietro pagamento di alcune migliaia di euro confezionava false dichiarazioni di assunzione di due badanti (il massimo consentito dalla legge) per far ottenere ai clandestini il sospirato permesso di soggiorno. L'organizzazione produceva falsi certificati medici attestanti patologie invalidanti, necessari per ottenere il permesso, nonché false dichiarazioni dei redditi, poiché era necessario dimostrare all' Ufficio Immigrazione di avere un reddito almeno doppio rispetto allo stipendio da corrispondere ai falsi assunti.Le indagini della Squadra Mobile hanno permesso di scoprire che sovente anche gli indirizzi ove gli stranieri avrebbero dovuto svolgere le mansioni di badanti erano fittizi. Altri 5 italiani facenti parte della organizzazione, che per una percentuale sugli illeciti utili si sono spacciati per falsi datori di lavoro, sono stati denunciati a piede libero.Gli stranieri falsamente assunti sono stati dodici, ognuno dei quali ha dovuto pagare 3.000 euro all' organizzazione.

22/12/2010
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