Camorra: preso "Zio Mimì", l'ultimo boss degli scissionisti

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Un arresto effettuato da agenti della Polizia di StatoAlle sei di questa mattina, trenta uomini della Squadra mobile di Napoli hanno circondato un appartamento al piano terra di una palazzina nelle campagne di Cicciano (Napoli).

Al suo interno c'era il latitante della camorra partenopea Domenico Antonio Pagano, 44 anni, detto "Zio Mimì", ultimo boss del clan Amato-Pagano. L'irruzione degli agenti della sezione omicidi è stata talmente rapida che il latitante non ha avuto nemmeno il tempo di alzarsi dal letto. Con lui c'erano due ragazzi, affittuari dell'appartamento.

L'uomo, era ricercato dal 2009 ed era rimasto l'unico membro in libertà della famiglia a gestire gli affari del clan degli scissionisti, cosi chiamati perché si erano staccati dai Di Lauro, generando una faida che, tra il 2004 e il 2005, provocò più di 50 vittime.

In gioco c'era il controllo del territorio e delle attività illecite a nord di Napoli, soprattutto lo spaccio di droga.

Per più di sei mesi gli investigatori hanno sorvegliato parenti e amici del boss utilizzando intercettazioni telefoniche e ambientali, pedinamenti e appostamenti. Tutte le indicazioni portavano a Cicciano, e alla fine il latitante è stato scovato.

L'appartamento era stato preso in affitto da una coppia di ragazzi, che lo ospitavano dal mese di ottobre in cambio di soldi.

17/02/2011
(modificato il 18/02/2011)
Parole chiave:
boss - camorra - squadra mobile - Napoli