Manganelli cittadino onorario di Patti
Il capo della Polizia Antonio Manganelli è ora cittadino onorario del comune di Patti, in provincia di Messina.
La cerimonia si è svolta al palazzo comunale dove, dopo un intervento del presidente del Consiglio comunale Pieto Scardino, il sindaco Giuseppe Venuto ha consegnato la pergamena del conferimento della cittadinanza al prefetto Manganelli.
Questa cittadinanza ''ha il significato di sintetizzare nella mia persona la gratitudine che una comunità del nostro Paese esprime per le forze di polizia; per il lavoro che loro fanno, per la capacità di rassicurare queste comunità, per la capacità di migliorare le condizioni di sicurezza del nostro Paese''. Così ha detto il capo della Polizia ringraziando il sindaco e tutti i cittadini di Patti.
Nelle motivazioni sono stati riconosciuti gli encomiabili meriti professionali ed umani del capo della Polizia, nonché un'affezione familiare verso la città di Patti.
La mattinata del Prefetto è proseguita a Messina dove Antonio Manganelli ha presieduto le celebrazioni per l'intitolazione della scalinata alla memoria del sovrintendente della Polizia di Stato Antonino D'Angelo, medaglia di bronzo al valor civile, morto nel 1980 in un conflitto a fuoco con dei rapinatori.
Alla cerimonia hanno partecipato la moglie e i due figli del sovrintendente ucciso, anch'essi poliziotti in servizio all'ufficio volanti della questura di Messina, nonché le autorità locali militari e civili.
''L' esempio di D'Angelo è importante. Così come lo è quello di suo figlio che ha partecipato ad un conflitto a fuoco e ha sventato un rapina rimanendo ferito'' - ha sottolineato Antonio Manganelli, il quale ha poi continuato: ''Vediamo come in questo ricambio generazionale c'è un unico filo che lega il passato al presente. L'intitolazione di stamani è un momento importante così come lo sono i ricordi: diamo valore alla memoria siamo convinti che attraverso essa si trova la forza per continuare e fare meglio''.
Gli impegni del capo della Polizia si sono conclusi nella caserma "Nicola Calipari" della questura di Messina dove il prefetto Manganelli, dopo aver ricordato i caduti della Polizia di Stato ha deposto una corona d'alloro e salutato il questore Carmelo Gugliotta, i funzionari, i dirigenti e tutto il personale della questura.
(modificato il 28/02/2011)