Roma: arrestato tappezziere spacciatore

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Senza sosta l'attività di prevenzione per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti nel quartiere di San Lorenzo. Questa volta a cadere nella rete degli agenti del Commissariato di zona, diretti dalla dr.ssa Giovanna Petrocca, un artigiano di via dei Volsci.

Si era organizzato in modo tale da non destare sospetti, usando il laboratorio di tappezzeria per spacciare cocaina, ma il "via vai" di persone che entravano e uscivano dal locale a mani vuote ha insospettito gli agenti.

Organizzato un servizio di appostamento, i poliziotti hanno studiato le mosse del commerciante. L'uomo, infatti, utilizzava il proprio appartamento come luogo di deposito dello stupefacente, e il locale adibito ad attività commerciale come "front office".

Durante l'attività sono state controllate due persone, che dopo aver preso contatti con il sospettato all'interno della tappezzeria, ne uscivano dopo pochi minuti rimanendo all'esterno in atteggiamento di attesa. Dopo pochi secondi anche il commerciante si è diretto verso l'esterno e, raggiunta la propria abitazione, che dista pochi metri dalla "bottega", entrava e usciva velocemente dall'appartamento. Raggiunte le persone rimaste ad aspettare, gli ha consegnato un involucro contenente sostanza bianca.

Gli investigatori, ormai certi che le mosse del tappezziere fossero quelle tipiche dello "spacciatore", hanno controllato i due presunti compratori che, trovati in possesso della bustina precedentemente comprate, hanno ammesso di averla ricevuta dal commerciante in cambio della somma di 40 euro. A questo punto gli agenti sono passati all'azione decidendo di controllare sia il laboratorio che l'appartamento del sospettato.

Fermato prima di rincasare e identificato per M.A., romano di 42 anni, con precedenti per droga, gli agenti si sono fatti condurre nel suo appartamento dove sono state rinvenuti 2 scatoline contenenti alcune dosi di cocaina già pronte per lo smercio, un bilancino di precisione elettronico e tutto il materiale per il confezionamento. Al termine delle operazioni M.A. è stato condotto in Commissariato e successivamente in carcere.

Messo a disposizione dell'Autorità Giudiziaria dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti

11/03/2011
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