Roma: bloccato un rave, 319 ragazzi denunciati
Sono 319 complessivamente le persone denunciate per invasione di terreni o edifici e partecipazione a manifestazione non preavvisata.
Altre 6 persone sono state denunciate quali promotori del raduno musicale. 64 sono i giovani controllati all'interno dei capannoni adibiti al raduno e accompagnati in ufficio in quanto sprovvisti di documenti. Tra gli identificati anche 4 minori che a conclusione dei controlli di polizia sono stati riaffidati ai genitori.
I 3 furgoni utilizzati per il trasporto dei mixer, delle casse per la diffusione sonora della musica ed il generatore di corrente sono stati sequestrati insieme a tutta l'attrezzatura.
E' questo il bilancio del blitz coordinato dal dirigente del Commissariato di Ostia, dr. Antonio Franco, con l'impiego di pattuglie della Questura di Roma, del Reparto Mobile della Polizia di Stato e dei Carabinieri di Pomezia.
Il copione in cui si sono imbattuti gli operatori del 113 e 112, che hanno ricevuto le prime chiamata questa notte, e gli equipaggi inviati sul posto, si è presentato analogo a quello di altri rave party che nelle ultimi mesi hanno richiesto l'intervento delle Forze di Polizia.
Questa volta il posto scelto dagli "amanti della musica" è stato un capannone abbandonato nella zona di Pomezia.
Lì sono intervenute le Forze di polizia che dalla notte di sabato fino alla tarda serata di domenica hanno seguito l'attività sul posto e proceduto alle denunce.
Le Forze dell'ordine, dopo aver interrotto il raduno musicale intorno alle ore 2.00 della notte tra sabato e domenica, hanno infatti dato il via alla identificazione dei presenti.
Oltre 300 gli identificati. Intorno alle ore 10.00 di domenica mattina, il personale delle forze del''ordine ha fatto scattare il blitz all'interno dei capannoni per mettere fine all'evento.
In particolare grazie anche ai contingenti di rinforzo della Polizia di stato inviati dalla Questura in supporto, è stata interrotta la diffusione sonora, completando le procedure di identificazione in condizioni di sicurezza per le persone presenti all'interno dei capannoni e per gli stessi operatori di polizia.
I giovani sprovvisti di documenti, sono stati già accompagnati presso gli Uffici della Polizia Scientifica per il foto segnalamento.
Per chi ha tentato di allontanarsi a bordo delle proprie auto sono scattati i controlli della Polizia Stradale.
Le pattuglie della Stradale hanno infatti predisposto posti di controllo a distanza lungo le strade che conducono sulle arterie per l'accesso alla grande circolazione limitrofe, procedendo sistematicamente ai controlli con l'etilometro, che hanno fatto scattare le prime denunce.
Dai riscontri è emerso che all'interno dei capannoni scelti per il raduno illegale veniva attuata anche la vendita di bevande alcoliche. La maggior parte delle persone controllate all'uscita presenta un evidente stato di alterazione da sostanze alcoliche. Tra i fermati anche minori trovati in possesso di sostanze stupefacenti. Altri minori, sono stati accompagnati in ufficio perché colpiti da provvedimento di rintraccio. Per loro sono in corso gli ulteriori riscontri.
Il rave del week end scorso si aggiunge agli altri raduni illegali interrotti negli ultimi mesi a Fiumicino, Frascati e Torcervara.
Anche in questa occasione la Questura rinnova l'appello ai proprietari di aree in disuso alla messa in sicurezza delle strutture maggiormente esposte a rischio, contribuendo così alla sicurezza generale e, in particolare, dei minori che spesso partecipano a questo tipo di iniziative.
(modificato il 13/01/2014)