Scacco alla 'Ndrangheta: 34 arresti a Reggio Calabria
Ancora un duro colpo inferto dalla polizia alla 'Ndrangheta con l'arresto di 34 tra capi ed appartenenti alla cosca "Longo" di Polistena (Reggio Calabria), attiva nell'hinterland della piana di Gioia Tauro.
Il capo del gruppo criminale, Vincenzo Longo, destinatario della trentacinquesima ordinanza di custodia cautelare, era già stato arrestato lo scorso luglio nell'ambito dell'operazione "Crimine", ma continuava ad impartire le direttive per la cosca attraverso i colloqui con i suoi familiari, che gli erano succeduti al comando.
Questa mattina, al termine dell'operazione "Scacco matto", gli uomini della Squadra mobile di Reggio Calabria e del commissariato di Polistena, coordinati dal Servizio centrale operativo, hanno rintracciato i membri dell'organizzazione criminale e li hanno arrestati; le accuse sono di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsioni, danneggiamenti, infiltrazione in appalti pubblici e attività economiche.
Sequestrati beni mobili ed immobili appartenenti alla famiglia dei Longo e ad altri membri della cosca: due ville, capitali sociali e conti correnti di imprese ed aziende, tredici attività commerciali con sede a Polistena, Fondi (Latina) e Roma, tra cui locali notturni, aziende edili e una società di investigazione privata; il valore stimato dei beni è di oltre 30 milioni di euro.
I tentacoli della cosca si erano estesi fino al Lazio, attraverso un'azienda edile di Fondi alla quale era stato fatto vincere un appalto proprio a Polistena.
Nel corso delle indagini gli investigatori hanno ricostruito la storia della famiglia Longo, inizialmente legata a quella dei Versace e resasi poi autonoma e dominante nel territorio dopo gli omicidi dei fratelli Antonio e Michele Versace, avvenuti nel 1991.
Da allora è avvenuta la crescita costante del gruppo criminale che controllava, nel suo territorio, il settore delle estorsioni e dell'usura, coinvolgendo anche imprenditori e commercianti, reinvestendo i profitti in molte attività economiche.
(modificato il 16/03/2011)