Trieste: ladra con 50 nomi arrestata al confine

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Ben cinquanta identità false, una serie di furti commessi negli ultimi anni in varie città italiane, diverse condanne per furto aggravato.

È stata rintracciata e arrestata l'altra settimana dalla Polizia di Frontiera di Trieste.

Si tratta di una 36enne cittadina croata, B.B. le sue iniziali, che stava rientrando in Italia dalla Croazia con il marito e la figlia.

I tre viaggiavano, insieme ad altre due persone, su una BMW X6 con targa tedesca.

Il suv con targa estera è stato notato nella zona di Sgonico da una pattuglia della Polizia di Frontiera impegnata nei consueti controlli di retro valico, e ha subito attirato l'attenzione degli agenti.

Dalle verifiche sono emersi i numerosi precedenti penali e provvedimenti giudiziari a carico della cittadina croata, che è stata quindi accompagnata nel carcere di via del Coroneo.

Dovrà scontare una pena di oltre sei anni di reclusione.

Il marito, il 37enne cittadino croato, M.B. le sue iniziali, è stato invece riammesso, con la figlia, in Slovenia secondo gli accordi bilaterali, in quanto destinatario di un provvedimento che gli vieta l'ingresso nel Paese.

Dai successivi accertamenti è inoltre emerso che le autorità tedesche avevano emesso nello scorso ottobre un provvedimento di sorveglianza discreta a carico del conducente della BMW X6, un 42enne cittadino bosniaco, B.l. le sue iniziali, e della stessa autovettura.

Si intensificano, quind, i controlli della Polizia di Frontiera lungo tutta la fascia confinaria della provincia, allo scopo di arginare e reprimere la criminalità transfrontaliera.

21/03/2011
Parole chiave:
fatti del giorno - Trieste