Siena: marinano la scuola e vanno in chiesa a rubare
Sono stati denunciati dalla Polizia per furto aggravato in concorso quattro giovani stranieri, due di 15 e due di 16 anni, che hanno rubato le offerte in una Chiesa di Chiusi, in provincia di Siena.
I quattro, due marocchini, un bulgaro e un albanese, avevano pianificato tutto nel dettaglio. Avrebbero marinato la scuola e, dal paese dove abitano con le rispettive famiglie in una provincia umbra, si sarebbero recati in treno a Chiusi dove, "armati" di tenaglie di ferro, sarebbero entrati nella Chiesa più vicina per rubare le offerte.
I piani, però, non sono andati come previsto. Uno dei giovani, infatti, dopo il furto ha perso un oggetto, lasciando così una traccia che è bastata agli investigatori per risalire a loro.
Secondo quanto ricostruito dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Chiusi- Chianciano Terme, intervenuti sul posto in seguito ad una chiamata giunta al 113, lo scorso 7 marzo, intorno alle 12.20, quattro giovani si sono presentati ai parroci della Chiesa di Piazza Matteotti, nella cittadina etrusca, per parlare con loro di religione e chiedere una buona parola, dato che loro si professavano musulmani.
Mentre due conversavano con i sacerdoti, gli altri hanno scassinato con le tenaglie il lucchetto installato a protezione della cassetta delle offerte, alla sinistra dell'altare, prelevandone il contenuto, circa 30 euro.
Poi si sono dati alla fuga ma, rincorsi da uno dei due preti che si era accorto del furto, hanno perso, lasciandolo a terra, uno zaino. E' proprio grazie a quanto contenuto al suo interno, alcuni fogli di un diario e un libretto di giustificazioni, che gli investigatori del Commissariato sono riusciti a rintracciarli.
In seguito alle indagini svolte sono, infatti, risaliti al proprietario dello zaino che, dopo un primo momento di reticenza, ha ammesso di fronte ai genitori, quanto accaduto. In particolare il giovane ha riferito agli agenti di essere stato lui a far da "palo" agli altri e di aver custodito le tenaglie all'interno del proprio zaino.
Siena, 28 marzo 2011