Cremona: due case "chiuse" di prostitute cinesi
Individuati e chiusi due appartamenti dove tre cittadine cinesi clandestine esercitavano la prostituzione. Da giorni si rincorrevano le voci sui numerosi clienti che frequentavano, in Piazza Garibaldi ed in Via Ponte Furio i due appartamenti. Una vera e propria fila di persone, al limite dell'imbarazzo per i poliziotti ma soprattutto per i vicini di casa che riscontravano quotidianamente la presenza degli sconosciuti fermi negli atri e sulle scale ad attendere il loro turno. La dinamica appare collaudata, un numero di telefono pubblicato sui quotidiani e la successiva indicazione, da parte di una donna che in un italiano stentato indica il luogo in cui si trova il locale; La cosa interessante dal punto di vista investigativo è che "la centralinista" non è una delle ragazze dedite al meretricio e quindi si ritiene che si tratti di una vera e propria organizzazione dedita allo sfruttamento della prostituzione, che prende in affitto gli appartamenti tramite prestanome e organizza il ritmo di lavoro delle giovani prostitute. Allo stato delle indagini in stato di libertà tre persone per favoreggiamento della prostituzione; un cittadino cinese ed uno brasiliano risultati gli affittuari degli appartamenti, ed una cittadina cinese regolare che ha fatto da tramite nella ricerca dei locali.