Polfer: a Rieti esperti europei simulano attacchi terroristici
Simulazione di attacchi terroristici a treni e metropolitane e le soluzioni da adottare in queste situazioni di crisi: questi sono gli argomenti principali dell'incontro che si tiene oggi, 6 aprile, e domani 7, a Rieti presso la Scuola interforze Nbcr (Nucleare biologico chimico radiologico).
Infatti la polizia ferroviaria italiana, che da gennaio presiede, con il primo dirigente della Polizia di Stato Pietro Milone, il gruppo di lavoro ''Counter terrorism in the railway environment'' istituito all'interno all'organismo internazionale di cooperazione delle polizie ferroviarie europee denominato ''Railpol'', ha organizzato in Italia la prima riunione.
All'incontro prendono parte alcuni rappresentanti della polizia ferroviaria di Gran Bretagna, Germania, Olanda, Belgio, Svizzera, Slovacchia, Bulgaria e Romania, oltre a quella ovviamente italiana. È presente inoltre una rappresentanza di osservatori provenienti dagli Stati Uniti.
Nel pomeriggio di oggi è prevista una simulazione di un attacco terroristico che viene realizzato in due differenti scenari: di tipo chimico nella metropolitana e di tipo dinamitardo a bordo di un treno passeggeri, con la dimostrazione pratica degli interventi da attuare in tali situazioni.
Nell'esercitazione sono coinvolte tutte le forze di polizia territoriali, nonché il servizio 118.
L'obiettivo principale della riunione è quello di individuare una strategia comune di difesa, tra tutti i Paesi europei, da attentati di matrice terroristica, denominata "Mcd" - Minima Comune Difesa. Il progetto propone varie soluzioni, alcune anche di carattere strutturali, tra le quali: lo spostamento dei depositi bagagli all'esterno degli edifici, l'introduzione di biglietti nominativi per i passeggeri, l'incremento dei contatti interfono con il personale ferroviario o la collocazione di paletti di recinzione a scomparsa nelle stazioni ferroviarie, il tutto allo scopo di impedire eventuali accessi di autobomba.
(modificato il 13/10/2015)