Roma: soldi per false regolarizzazioni di extracomunitari, 6 arresti e 70 denunce
Con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, al falso e alla sostituzione di persona, gli agenti del Commissariato Viminale della Questura di Roma, hanno arrestato questa mattina 6 persone.
Gli indagati avevano messo in piedi un'organizzazione ben articolata per ottenere false regolarizzazioni a colf e badanti a beneficio di cittadini
extracomunitari disposti a pagare somme di denaro che arrivavano ad oltre 5 mila euro.
In un caso il finto contratto di lavoro è risultato firmato da un donna che era morta prima della data dell'accordo.
Gli immigrati, che spesso non riuscivano ad ottenere i permessi di soggiorno, non facevano neanche la denuncia per paura di essere espulsi.
Le indagini sono iniziate, a gennaio dello scorso anno, dopo che gli agenti hanno intercettato un modulo irregolare che era stato presentato ad un
commissariato della Capitale.
Nell'operazione sono stati sequestrati anche numerosi documenti usati negli uffici di polizia per la cessione di fabbricati e per l'avvio delle
procedure di regolarizzazione dei cittadini extracomunitari.
L'organizzazione aveva fornito permessi di soggiorno a circa 200 immigrati, per lo più bengalesi ma anche egiziani, pachistani e indiani.
Oltre a quelle finite in carcere i poliziotti stanno indagando su 70 complici nell'apparire come finti datori di lavoro, intermediari, e professionisti del settore.