Torino: rubavano rame e metalli di pregio, 13 arresti

Avevano messo a segno almeno venti colpi, rubando rame, acciaio e altri metalli di pregio per un valore di circa 500 mila euro, i rumeni arrestati ieri dagli agenti della polizia stradale del Piemonte e Valle d'Aosta.

In manette sono finite tredici persone, membri di una comunità Rom che aveva occupato abusivamente una cascina alla periferia di Torino.

L'accusa per gli arrestati è di associazione per delinquere, furto e ricettazione. Ieri notte, al termine dell'operazione "Romanès", gli uomini della stradale, in collaborazione con gli agenti del Reparto mobile, della scientifica e delle unità cinofile della questura torinese, hanno fatto irruzione nella cascina, che era diventata la base operativa dell'organizzazione criminale.

L'indagine è iniziata nel giugno del 2010, dagli sviluppi di un'altra operazione su cui stavano lavorando gli investigatori della stradale. Il ritrovamento in un capannone, di un camion carico di merce destinata ad un centro commerciale, ha indotto gli agenti a monitorare i telefoni del proprietario del magazzino e ad esaminare i tabulati telefonici della zona. In questo sono riusciti ad individuare i probabili autori del furto, un italiano ed uno slavo, arrestati prima del blitz.

Dalle indagini è emerso che l'italiano aveva contatti con il gruppo dei Rom e che commissionava loro i furti ai danni di imprese commerciali e industriali della zona.
L'operazione ha portato anche al sequestro di un autocarro, risultato rubato, con 13 quintali di rame appena sottratto ad una ditta di Novara.