Roma: un convegno dedicato alla tutela dei minori
Un convegno dedicato all'ascolto e alla tutela dei minori, con particolare attenzione alle vittime di reato. Questo è il tema del simposio "L'ascolto del minore: un anno di audizioni protette", organizzato dalla Squadra mobile e dall'Ufficio sanitario della questura di Roma, che si è tenuto stamattina nell'aula Parisi della Scuola superiore di polizia.
I lavori si sono aperti con il saluto del direttore della Scuola, Gerardo Cautilli e del questore di Roma Francesco Tagliente.
Tre sessioni diverse hanno affrontato il problema dei minori vittime di reato; tre giornalisti hanno moderato gli interventi degli ospiti: Fiorenza Sarzanini, Carla Massi e Massimo Lugli.
Dopo aver trattato la normativa in vigore, i dibattiti hanno poi ripercorso le tappe della costituzione di un comitato scientifico orientato al concepimento di un nuovo protocollo operativo dedicato all'ascolto e alla tutela dei bambini.
In particolare, sulla base dell'esperienza di più di 250 minori che hanno subito maltrattamenti, in ambito familiare e non, i componenti del comitato hanno elaborato un metodo di interviste differenziate in base alla specificità dei casi in modo da elevare l'efficacia dell'investigazione.
Di seguito, il giornalista Bruno Vespa, la scrittrice Mela Cecchi e il direttore dell'Ufficio relazioni esterne e cerimoniale Maurizio Masciopinto hanno discusso sul tema della tutela del minore nella comunicazione.
Nel pomeriggio interverranno, tra gli altri, il vice capo della Polizia Francesco Cirillo, il direttore centrale anticrimine Francesco Gratteri, il direttore centrale della sanità della Polizia di Stato Giovanni Cuomo.
A questi si aggiungeranno rappresentanti della magistratura, del mondo scientifico nonché dell'associazionismo di settore.
Durante gli interventi verrà proiettato un filmato di alcuni momenti operativi della Squadra mobile raccontati da una voce fuori campo.
A corredo del convegno è stata allestita, nella sala delle bandiere della Scuola superiore, la mostra "I disegni dell'innocenza negata". Sono 102 disegni, anonimi, realizzati dai minori coinvolti in casi di abusi e maltrattamenti e aiutati dai poliziotti della Squadra mobile di Roma. Sono state esposte anche alcune foto che ritraggono gli incontri dei minori con il personale della questura.
(modificato il 09/05/2011)