Palermo: ricordate altre due vittime di mafia

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Oggi si ricordano a Palermo Antonino Cassarà e Roberto Antionchia i due poliziotti uccisi il 6 agosto 1985 dalla mafia.

Antonino Cassarà era un funzionario di Polizia impegnato in prima linea nella lotta alla mafia siciliana come vice dirigente della Squadra mobile palermitana. Pochi giorni prima il 28 luglio, era stato assassinato un altro funzionario della questura Giuseppe Montana dirigente della squadra catturandi con il quale aveva condotto diverse indagini.

Qui entra in gioco Roberto Antiochia un giovane agente trasferito a Palermo d’ufficio due anni prima e, da pochi giorni, riassegnato alla sua vecchia sede, a Roma.

Nei due anni di permanenza a Palermo Roberto Antiochia aveva svolto servizio proprio alla catturandi di Beppe Montana.

Alla morte di quest’ultimo il ragazzo andò a Palermo per i funerali. Arrivato in città decise però di restare: l’atmosfera era terribile tutti i poliziotti della questura si sentivano nel mirino delle cosche e Roberto scelse di rimanere con i suoi colleghi e amici; sebbene fosse ufficialmente in ferie lavorava alle indagini sulla morte del suo ex capo e faceva la scorta a coloro che erano più minacciati; tra questi il vice capo della Mobile Antonino Cassarà che aveva collaborato attivamente con il giudice Giovanni Falcone per l’istruzione del primo maxiprocesso ai mafiosi che sarebbe iniziato da lì a pochi mesi.

Insieme ad un altro agente, Natale Mondo, il 6 agosto alle 15,20 Antiochia riaccompagnò a casa, in via della Croce Rossa a Palermo, Cassarà; ma entrambi venivano falciati da raffiche di kalashnikov sparate da nove uomini appostati in un palazzo di fronte.

venivano sparati quasi 200 colpi sui due uomini. Il terzo agente, Natale Mondo, si salvò gettandosi sotto l’alfetta di servizio ma tre anni dopo Cosa Nostra lo freddò davanti al negozio della moglie.

Il questore di Palermo Guido Longo e le altre autorità civili e militari hanno partecipato ad una messa di commemorazione all’interno della caserma “Pietro Lungaro” e, sul luogo dell’attentato, sono stati deposti dei fiori dopo alcuni istanti di raccoglimento.

06/08/2016