Terremoto nelle Marche e nel Lazio: anche la Polizia in aiuto dei paesi colpiti

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Ore 3,36: piccoli centri, borghi e case isolate nella zona di confine tra Lazio e Marche crollano sotto la forza di un terremoto di magnitudo 6.

La Polizia di Stato si è mobilitata subito con le pattuglie del pronto intervento delle volanti e della Polizia stradale che hanno organizzato i primissimi soccorsi e il controllo della viabilità stradale, cruciale in questi primi momenti, per facilitare l’arrivo della Protezione civile.

Subito sono stati messi in stato di allarme gli uomini dei Reparti mobili di Roma e di Senigallia (Ancona) specializzati nelle attività di soccorso. Le prime squadre di questi reparti sono già sul posto; presto arriveranno i mezzi speciali per la rimozione delle macerie per poter contribuire alle operazioni gestite dalla Protezione civile.

Anche i Reparti volo della Polizia sono cruciali in questo frangente: i piloti dei reparti di Pratica di Mare e di Pescara in queste ore stanno sorvolando le zone del sisma per fornire indicazioni sulla viabilità ed indirizzare le colonne di soccorso sulle strade rimaste praticabili. Dall’alto è anche importante avere una visione di insieme dei danni causati dal terremoto per coordinare l’impiego delle risorse della Protezione civile. (Video)

Gli agenti delle questure e degli uffici territoriali della zona colpita, sono stati tutti mobilitati per le operazioni di sicurezza legate alla prevenzione di eventuali atti di sciacallaggio.

I medici della Polizia stanno collaborando per aiutare i colleghi degli ospedali e dei pronto soccorso dei paesi colpiti.

I dati sulla viabilità

La Polizia Stradale impegnata nella ricognizione delle principali strade di collegamento con i comuni colpiti dal sisma informa sulla situazione della rete viaria alle ore 19.00:

 

 

 

 

 

 

 

24/08/2016
(modificato il 26/08/2016)