Catania: dieci anni senza Filippo Raciti
Sono passati 10 anni da quel tragico venerdì. In campo due squadre di calcio per un derby tutto siciliano Catania-Palermo. Fuori intorno allo stadio l’inferno. Scontri tra opposte tifoserie e tra polizia e ultrà.
In quell’inferno muore l’ispettore Filippo Raciti in servizio al Reparto mobile di Catania colpito al torace da un corpo contundente che causò una emorragia al fegato.
Oggi il poliziotto verrà ricordato con una cerimonia proprio davanti a quello stadio dove fu ucciso, nel piazzale a lui intitolato.
A presenziare il direttore centrale degli Affari generali della Polizia di Stato Filippo Dispenza, il questore della città, Marcello Cardona e la vedova Marisa Grasso con i figli dell’ispettore assassinato. A ricordare il poliziotto, tantissimi colleghi della questura cittadina e del Reparto mobile.
Dopo la deposizione della corona d’alloro allo stadio, nella chiesa di San Michele ai Minoriti, il cappellano della Polizia di Stato officerà una messa in suffragio del poliziotto.
Alle 15,30 nell’aula magna del Dipartimento di scienze politiche dell’università di Catania si terrà un convegno dal tema “Filippo Raciti – dieci anni – vittime della mafia e vittime del dovere”.
Raciti verrà ricordato anche il 17 febbraio quando insieme al sindaco della città, il capo della Polizia Franco Gabrielli incontrerà la vedova ed i figli Fabiana ed Alessio.