Ragusa: infermiere rubavano medicine in reparto, arrestate
Offrivano un servizio post ospedaliero “all inclusive”, con medicinali, presidi medici e assistenza domiciliare a pagamento. Peccato che medicinali e presidi medici erano di proprietà dell’ospedale di Vittoria, in provincia di Ragusa.
Grazie ad una segnalazione anonima alla Direzione sanitaria dell’ospedale, le due infermiere sono state scoperte e alla fine delle indagini arrestate dagli agenti della Squadra mobile di Ragusa.
Le due donne avevano, per lavoro, accesso alle scorte dei reparti dove lavoravano e da dove sottraevano medicinali, garze, siringhe e tutto quanto poteva esser loro utile per fornire assistenza domiciliare di tipo medico.
I clienti- pazienti venivano, ovviamente, individuati all’interno della struttura ospedaliera durante i ricoveri.
Al termine della degenza, le due donne si proponevano, dietro pagamento, di continuare a seguire i pazienti dimessi, con le loro cure.
Le due arrestate somministravano a domicilio anche i medicinali senza che fossero necessariamente prescritti dai medici ospedalieri o da altri medici, facendo esclusivo affidamento sulla loro esperienza infermieristica.
Singolare anche il deposito utilizzato dalle due; poiché il materiale sottratto era molto e a volte anche di dimensioni ingombranti, le due si “appoggiavano” ad una agenzia di onoranze funebri.
la Squadra mobile ha trovato di tutto: dalle aste per flebo alle sponde di contenimento per letti, oltre ad un numero incredibile di medicine. Molti i medicinali ritrovati anche a casa di una delle due indagate.
Il giro di affari accertato dagli investigatori era importante; le due donne infatti, quotidianamente, svolgevano tale tipo di servizio extra ospedaliero con un tariffario prestabilito: ad esempio 3 euro per una iniezione intramuscolare, 15 euro per una flebo; tutto, ovviamente, in nero.