Roma: “prove tecniche” di Natale con il Servizio assistenza

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È stata una grande festa (foto) quella organizzata oggi a Roma per i bambini assistiti dai piani “Marco Valerio “ e “Orfani” seguiti dal Fondo di assistenza per il personale della Polizia di Stato.

Si tratta di due progetti seguiti dalla Direzione centrale degli Affari generali della Polizia di Stato attraverso i quali si fornisce assistenza, anche economica, agli orfani della Polizia e ai figli minori dei poliziotti, affetti da malattie rare o invalidanti.

La festa si è svolta all’interno della Scuola superiore di polizia dove il direttore centrale degli Affari generali Filippo Dispenza ha accolto gli oltre duecento bambini e genitori.

Tanti i momenti giocosi organizzati per i ragazzini: dopo l’intervento del capo della Polizia Franco Gabrielli, sul palco dell’Aula “Parisi” si sono alternati il conduttore Gianni Ippoliti insieme all’attrice Fabiana Latini e poi il mago Lupis, infine, gli atleti del karate, che hanno dato una dimostrazione spettacolare della loro disciplina. Tra le autorità presenti all'evento, c'era anche il questore di Roma, Guido Marino.

Fuori, sul piazzale, i bambini hanno accarezzato cani e cavalli in servizio a Roma e presenti per l’occasione, ma hanno avuto anche la possibilità di “sedersi” al volante della Lamborghini targata Polizia o simulare la guida sulle moto della Stradale.

Uno stand della Polizia scientifica, allestito per l’occasione, ha fatto divertire i piccoli ospiti con pennellini ed impronte digitali.

Non è mancato anche uno spazio educativo con il truck “Una vita da social” della Polizia postale.

All’interno, gli operatori della specialità hanno illustrato le modalità più giuste per utilizzare Web e social network, mettendo in guardia i ragazzi dai pericoli della Rete.

L’appuntamento era dedicato a tutti i bambini assistiti nella zona centrale del Paese; analoghe feste sono state organizzate anche all’interno della Scuola di polizia di Peschiera del Garda, in provincia di Verona, per i bambini residenti al Nord, e a Palermo per quelli del Sud Italia.

Ricordiamo che il "Piano Marco Valerio" prende il nome dal giovane figlio di un sovrintendente della Polizia di Stato, gravemente malato, deceduto nel 2008 mentre rientrava da un pellegrinaggio a Lourdes.

18/12/2017
(modificato il 20/12/2017)