Pordenone: agenti sottocopertura incastrano spacciatori

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Nonostante la sfrontatezza con cui spacciavano droga a tutte le ore del giorno in un parco cittadino e vicino ad un locale frequentato da giovanissimi, alla fine sono stati incastrati. Sono 20 persone tutte di nazionalità estera che, a Pordenone, avevano messo in piedi un commercio di sostanze stupefacenti che venivano fornite anche a minorenni.

L’indagine si è presentata subito difficile per gli investigatori della Squadra mobile e del Servizio centrale operativo che, per documentare in modo inoppugnabile la rete di spaccio, hanno utilizzato personale sottocopertura.

Sono stati impiegati agenti che, fingendosi consumatori, hanno acquistato la droga, hashish soprattutto, documentando direttamente modalità e responsabilità di molti spacciatori.

Grazie alla normativa sull’attività sottocopertura gli agenti hanno potuto rimandare ad altro momento l’arresto dei pusher riuscendo ad individuare tutti i componenti della banda e sequestrando, tra l’altro, oltre 3 chili e mezzo di hashish.

Stamattina, grazie ai decreti emessi dalla magistratura, sono finiti in carcere, con un'operazione denominata "Bronx 2018",  i dodici spacciatori che hanno venduto droga agli agenti e altre otto persone coinvolte direttamente nell’approvvigionamento e nello smercio di droga. Altre otto persone erano già state arrestate durante le altre fasi dell'indagine.

La banda di criminali era in grado di fornire oltre ad hashish, anche cocaina e marijuana per soddisfare qualunque richiesta dei propri “clienti”.

Nel solo 2017, secondo i dati diffusi della Direzione centrale antidroga sono stati oltre 5.400 i chili di hashish sequestrati dalla Forze dell’ordine e oltre 7 mila le persone arrestate per spaccio di droga.

19/04/2018