Pisa: accordo tra Polizia e Scuola Sant’Anna per nuovi modelli deontologici

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Parte oggi la collaborazione tra il Dipartimento della pubblica sicurezza e la Scuola Sant’Anna di Pisa. L’incontro tra Polizia di Stato e la prestigiosa istituzione universitaria metterà al centro i temi dell’etica pubblica ed istituzionale.

A sugellare questo inizio formale della collaborazione, il capo della Polizia Franco Gabrielli, questa mattina, ha visitato la Scuola ed ha tenuto una lectio magistralis sulle tematiche oggetto dell’accordo di collaborazione: “Etica della sicurezza: le attuali sfide per la Polizia di Stato, in Italia e in Europa”.

Lo scopo dell’accordo è quello di mettere a punto dei modelli concettuali e teorici per promuovere iniziative di ricerca sulla “dimensione etica e deontologica del pubblico funzionario della Polizia di Stato e, più in generale, dell'Amministrazione della pubblica sicurezza”.

Nel corso del suo intervento alla Scuola superiore il prefetto Gabrielli ha sottolineato l’importanza del ruolo di chi è chiamato a svolgere le funzioni pubbliche. “È un dovere e non un obbligo che il pubblico funzionario deve compiere con disciplina e onore. Disciplina intesa come osservanza delle regole, competenza, apprendimento. Onore come forma di imparzialità e coraggio”. Il Prefetto ha poi continuato: “Una qualità fondamentale del pubblico funzionario è la parresia, cioè il diritto-dovere di dire sempre la verità, perché questo fa sì che egli sia credibile. Inoltre, quello che dico sempre ai nuovi commissari che escono dai corsi, è che la nostra missione è quella di essere al servizio della comunità e la nostra ragione d’essere è quella di intercettare i bisogni della collettività che serviamo. La nostra credibilità passa prevalentemente per il nostro comportamento, e il cittadino che si rivolge ad una persona con una divisa si aspetta una parola di conforto e di comprensione e questo noi dobbiamo dare, altrimenti abbiamo tradito la nostra funzione tradizionale”.

Il capo della Polizia ha concluso dicendo “Credo che la collaborazione con l'università Sant'Anna, con chi studia e si confronta ogni giorno su questi temi, possa aiutarci a metterci in discussione, ad aprirci e soprattutto a non essere autoreferenziali. Tutto ciò aiuta l'apparato ad essere credibile agli occhi del cittadino e a far sì che vengano adottate le migliori pratiche per rendere un miglior servizio al Paese”.

Donatella Fioroni

22/03/2019
(modificato il 02/04/2019)
Parole chiave:
Franco Gabrielli - pisa