Family day: amicizia e solidarietà con la “famiglia” della Polizia
Si è celebrato ieri in tutte le questure italiane il Family day, l’iniziativa che coincide, ogni anno, con le celebrazioni per San Michele Arcangelo, patrono della Polizia.
Nella quindicesima edizione del progetto, ogni località ha deciso di celebrare la ricorrenza con diverse iniziative ma con un unico messaggio: esaltare il rapporto tra Polizia di Stato e comunità.
Non solo prossimità però; c’è stata la possibilità infatti, per i familiari dei poliziotti, di visitare uffici e caserme: un modo per rendere partecipi parenti e amici degli operatori, del lavoro dei loro cari.
Un concetto di famiglia allargato: poliziotti, colleghi e famiglie, entrano in uno spazio unico in cui si condividono per un giorno tecnologie, tecniche, tradizioni e consuetudini della nostra Amministrazione.
A Genova, ad esempio, i figli dei poliziotti, ma anche tutti i bambini della città, hanno avuto l’opportunità di partecipare ai laboratori interattivi curati dagli operatori della Squadra cinofili, della Squadra volanti e della Polizia stradale.
A Firenze invece la questura si è “trasferita” all’interno dell’Ospedale pediatrico “Meyer”. I poliziotti ed i loro familiari hanno incontrato i piccoli degenti portando volanti, motociclette la microcar della Ferroviaria ed anche un elicottero in miniatura del Reparto volo. I Cinofili hanno effettuato dimostrazioni antisabotaggio e gli specialisti della Scientifica hanno invece ricreato una scena del crimine.
Ma il Family day è stata anche l’occasione per coniugare amicizia e solidarietà; molti poliziotti della provincia hanno infatti effettuato, proprio al “Meyer”, una donazione di sangue.
Vincenzo M. Recchiuti
(modificato il 11/05/2021)