Bari: il vice capo della Polizia Rizzi al ventennale di Eurojust
Si è aperta oggi la due giorni a Bari organizzata per il ventennale di Eurojust, l’agenzia dell’Unione europea per la cooperazione giudiziaria penale, dalla Scuola superiore della magistratura.
Questa mattina il vice capo della Polizia –direttore centrale della polizia criminale Vittorio Rizzi ha partecipato, insieme al procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Giovanni Melillo, alla tavola rotonda dal titolo “Le minacce poste dal crimine transazionale e dal terrorismo: le risposte messe in campo e le prospettive”.
Il prefetto Rizzi ha tenuto un intervento sulla metamorfosi delle mafie.
Nel discorso il vice direttore generale della Pubblica Sicurezza ha ricordato come il “Processo evolutivo ha inevitabilmente interessato anche il mondo criminale: le mafie sono in continua metamorfosi. Il progresso tecnologico ha generato un deciso impatto tanto nel mondo dei criminali quanto nel mondo degli investigatori. Proprio l’aspetto dell’innovazione tecnologica ha consentito alle mafie di trasformarsi da una mafia rurale e locale ad una mafia globale. I business criminali sono la diretta conseguenza della globalizzazione, ovvero la necessità delle organizzazioni criminali di sviluppare business globali”.
Parlando di nuove tecnologie come criptovalute e Metaverso, il vice capo della Polizia ha sottolineato che esistono alcune criticità: “La prima è la mancanza di una regolamentazione uniforme, con il rischio, in particolare per il Metaverso, di trasformarsi in un nuovo darkweb; la seconda è la minaccia rappresentata dalla possibilità delle organizzazioni criminali di sfruttare questi strumenti per porre in essere condotte criminali. Penso ad esempio alla garanzia dell’anonimato della persona che effettua le transazioni con criptovalute”.
Il prefetto Rizzi ha concluso affermando che oggi “La vera sfida è non chiedersi quale sarà la prossima emergenza o la prossima sfida, ma essere in grado di sviluppare e potenziare una forte capacità di adattamento per fronteggiare scenari in continua evoluzione, compreso quello criminale”.