Prostituzione: tratta e riduzione in schiavitù, 8 arresti a Piacenza
Sono otto le persone arrestate, questa mattina, dalla Squadra mobile di Piacenza nel corso dell'operazione "Trolley", con l'accusa di riduzione in schiavitù, favoreggiamento della prostituzione e dell'immigrazione clandestina.
Hanno partecipato all'operazione anche la questura di Teramo, la sezione polizia Stradale di Ascoli Piceno e il commissariato di Crema.
Una ramificata organizzazione criminale reclutava le donne in Nigeria, le accompagnava fino in Libia e da lì le imbarcava alla volta dell'Italia per poi destinarle al mercato della prostituzione. Arrivate in Italia, le ragazze venivano costrette a "vendere il loro corpo" per poter saldare il debito contratto con l'organizzazione.
Le indagini degli uomini della Squadra mobile hanno accertato che una ragazza, che voleva sottrarsi alla banda, è stata picchiata dalla sua sfruttatrice che in modo permanente le ha sfregiato il volto. Tra gli arrestati anche due tassisti italiani che accompagnavano con il proprio taxi le donne sui luoghi di prostituzione.
Nel corso dell'operazione è stato sequestrato un immobile di proprietà di un cittadino italiano che affittava l'appartamento alle immigrate clandestine.
(modificato il 07/06/2011)