Prato: giovani ladri di biciclette
Ieri pomeriggio, alle ore 18.20 circa, una Volante è stata inviata presso il Centro Commerciale "Parco Prato" di via delle Pleiadi per segnalazione di giovanissimi rom che avevano rubato due biciclettine da bambini dal negozio di articoli sportivi "Decathlon". Rapidamente sul posto, gli Operatori della Polizia di Stato hanno appreso dal personale della vigilanza privata del negozio che i ragazzini in parola si erano allontanati, unitamente ad una donna sempre di etnia rom che li aveva attesi all'esterno, in direzione del cinema multisala, facendo perdere le proprie tracce. In particolare i due giovanissimi si erano dapprima intrattenuti all'interno di un'area prova per biciclette del "Decathlon", dove iniziavano a girare in tondo con due biciclettine, una BMX e una b'Twin, per poi repentinamente aprire il maniglione antipanico di una porta di sicurezza, imboccarla rapidamente e allontanarsi di corsa in direzione del cinema multisala.
Alcuni dipendenti del negozio sportivo avevano tentato di rincorrerli, senza successo però, perdendoli momentaneamente di vista fino all'arrivo degli Agenti della Volante, che hanno effettuato un'immediata loro battuta di ricerca anche lungo la tangenziale via 16 Aprile dove, all'altezza di un'area di servizio, sono stati avvistati unitamente alla donna con la quale i ragazzini erano stati visti accompagnarsi. Delle due biciclettine non vi era però più traccia, determinandosi una rapida azione di ricerca che aveva successo quando uno degli Agenti le ritrovava nascoste dietro un grosso cespuglio dell'area di servizio. Riconosciuti senza dubbio alcuno i due ragazzini rom, dal personale dipendente del "Decathlon", come i medesimi che si erano resi responsabili del furto, gli stessi sono stati quindi fermati e generalizzati per due giovanissimi nomadi italiani, rispettivamente di nove e sette anni, uno formalmente residente a Prato e l'altro a Firenze, mentre la donna con cui gli stessi si accompagnavano, ma che non aveva formalmente partecipato al furto, è risultata essere una quarantanovenne serba residente a Firenze.
Stante il carattere di minori non imputabili penalmente, si rendeva impraticabile la loro denuncia per il furto compiuto, venendo quindi riaffidati ad una loro stretta ventenne parente, nel frattempo giunta all'uopo a Prato da Firenze, mentre le due biciclettine sottratte sono state poi restituite al negozio di articoli sportivi, il cui direttore si è riservato di formalizzare denuncia sull'accaduto.