Genova: imprigionato nel forno, ladro chiama la Polizia

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Entra in una panetteria di via del Campo all'ora di chiusura, quando la commessa ha terminato le pulizie e ha già abbassato la saracinesca per metà. Un cittadino marocchino di 42 anni residente a Torino, regolare in Italia, entrato di nascosto per rubare, non ha calcolato che la dipendente ha già disbrigato le sue faccende perché fuori dal locale, ad attenderla, c' è suo marito.

Così, in pochi attimi, la donna chiude il negozio, e quella che per il "Lupin" del pane avrebbe dovuto essere una "toccata e fuga", rischia di trasformarsi in una lunga attesa. Beffarda è la sorte, il ladro per liberarsi dalla prigionia deve comporre il 113 e chiedere aiuto alla Polizia.

Una volante arriva sul posto con la commessa, che riapre la serranda trovando l'intruso seduto sul pavimento del locale. Che l'uomo non sia lì per un po' di focaccia appare subito evidente agli agenti della volante, che constatano la manomissione della cassa. La dipendente afferma che a conti fatti mancano circa 35 euro in moneta, l'esatta cifra trovata nelle tasche dell'uomo denunciato per furto.

14/06/2011
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