Raid punitivo a Verona, 14 "bikers" denunciati

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BikersIndossano giacche di pelle con simboli e colori del loro club, quasi sempre in gruppo, militarmente organizzati. Sono i bikers, gruppi di motociclisti a volte al centro di indagini sulla criminalità.

Ieri mattina gli uomini della Squadra mobile di Verona hanno identificato e denunciato 14 bikers affiliati agli "Unknowbikers", con l'accusa di violenza privata, lesioni personali e danneggiamento in concorso, aggravato dal numero dei partecipanti e dall'uso di armi comuni e improprie.

Durante le perquisizioni personali e domiciliari eseguite nei loro confronti e nella sede dell'associazione, la polizia ha trovato alcuni sfollagente telescopici di metallo, coltelli a serramanico e da caccia, noccoliere, spray irritanti, mazze da baseball e storditori elettrici, oltre a pistole ad aria compressa, riproduzioni di armi vere, alle quali era stato tolto il tappo rosso.

Anche una pistola vera, un revolver 357 magnum con relative cartucce, regolarmente detenuta da uno degli indagati, è stata ritirata a titolo cautelativo.

Alcuni coltelli e spray irritanti erano nascosti nelle tasche interne dei giubbotti "marchiati" con i simboli di appartenenza al gruppo, come una sorta di "dotazione individuale".

I fatti risalgono al 30 marzo scorso, quando gli "Unknowbikers" effettuarono una spedizione punitiva nei confronti del proprietario di un bar di Borgo Roma (Verona), esponente di spicco del gruppo motociclistico "Outlaws", reo di aver applicato alcuni adesivi "supporter" (con i loro simboli e colori), in zone di competenza degli "Unknown", cosa considerata nell'ambiente come un grande affronto e sfregio.

L'indagine si inserisce nel contesto del monitoraggio che gli uomini della questura di Verona effettuano costantemente sul fenomeno dei bikers, poco conosciuto ma che nasconde aspetti di notevole gravità criminale.

23/06/2011
(modificato il 24/06/2011)
Parole chiave:
Verona - Armi