Foggia: sequestri per 2,3 milioni di euro con l'"Operazione cars"
Gli Agenti del Commissariato di Cerignola diretti dal V.Questore Ganpaolo Patruno in collaborazione con la Guardia di Finanza di Cerignola - Nucleo di Polizia Tributaria -, all'esito di specifiche indagini patrimoniali nell'ambito di una più ampia osservazione condotta da tempo in piena sinergia tra le due forze di polizia su vari soggetti appartenenti ad un clan malavitoso della città, hanno sottoposto a sequestro preventivo, ai sensi della normativa antimafia (ar.12 sexies della legge 356/92) nr. 16 beni immobili (terreni e ed appartamenti, tutti in Cerignola), varie autovetture, un conto corrente e due imbarcazioni da diporto, nella disponibilità di Cartagena Matteo e di altri soggetti del medesimo gruppo criminale: Saracino Pasquale, Diviesti Luigi, Marinaro Cristofaro, Poli Antonio. Sequestrati beni anche nella titolarità formale di alcune donne legate alle suddette persone.
Il valore commerciale complessivo di quanto sequestrato è stato quantificato in oltre 2,3 milioni di euro.
L'operazione, sulla base delle specifiche indagini patrimoniali della Guardia di Finanza e partendo dalle indagini del Commissariato di Polizia di Cerignola che avevano condotto all'arresto nei mesi scorsi di numerosi soggetti del clan di Cartagena Matteo, si inquadra nel Procedimento Penale della Procura della Repubblica di Foggia di cui sono contitolari la Dott.ssa Lidia Giorgio e la Dott.ssa Alessandra FINI.
La stessa Procura, dopo le indagini bancarie e patrimoniali, aveva proposto al G.I.P. il sequestro preventivo dei beni a causa della palese sproporzione dei redditi e delle attività dichiarate dagli imputati con il reale tenore di vita e con la ricchezza posseduta direttamente o tramite prestanomi di comodo. Richiesta, come si vede, accolta dal Giudice Dott.ssa Elena Carusillo.-