Reggio Calabria: catturato il latitante Cosimo Alvaro.
La Polizia di Stato di Reggio Calabria, in collaborazione con il Commissariato di Gioia Tauro e il Commissariato di Palmi, ha arrestato il latitante Cosimo Alvaro, alias "Pelliccia" nato a Sinopoli (RC) il 25.04.1964, ricercato da oltre un anno.Lo stesso è stato sorpreso in un casolare sito in contrada Cirello di Rizziconi (RC). All'atto dell'irruzione, avvenuta alle ore 05,00 odierne a conclusione di mirata attività investigativa, il latitante non ha opposto resistenza ed è stato immediatamente fermato assieme al favoreggiatore Rocco Restuccia, nato a Gioia Tauro il 3.9.1979, anch'egli arrestato.Alvaro è ritenuto responsabile di associazione di tipo mafioso ed armata, estorsione ed intestazione fittizia di beni.Alvaro è un elemento di primissimo piano nel panorama criminale della 'Ndrangheta calabrese, poiché inserito a pieno titolo nella potente cosca degli Alvaro, operante nel territorio di Sinopoli (RC) con diramazioni internazionali, consorteria che, negli anni, è stata oggetto di importanti indagini di Polizia, come le operazioni "Prima", "Smirne", "Paiechi", "Meta" e, da ultimo, "Crimine".Dopo la morte del vecchio patriarca Domenico Alvaro suo figlio Cosimo aveva preso il suo posto al timone della cosca, dedita al controllo degli appalti sul territorio di Reggio Calabria ed al traffico internazionale di stupefacenti. Le complesse indagini hanno permesso di accertare come avesse sviluppato reciprocità relazionali e criminali con i principali esponenti delle cosche del capoluogo organizzando e dirigendo le attività criminali della famiglia di Sinopoli dal suo "ufficio" sito all'interno della casa di riposo "Villa Speranza" di Reggio Calabria, acquisita fittiziamente e poi sottoposta a sequestro preventivo.Cosimo ALVARO stava per essere inserito nello speciale elenco dei "latitanti pericolosi" elaborato, su scala nazionale, dal Ministero dell'Interno.
(modificato il 13/12/2013)