Brindisi: imprenditore denuncia gli strozzini, 4 arresti
Nella tarda mattinata di ieri si è conclusa la fase centrale di un'articolata e complessa attività investigativa che ha portato all'arresto di quattro persone, tutte colte nella flagrante perpetrazione dei reati di tentata estorsione ed usura.
Le indagini sono state avviate nello scorso mese di maggio, all'esito di denunce che un imprenditore di Ceglie Messapica aveva sporto presso il Commissariato di P.S. di Ostuni perché esausto e fortemente provato dalle continue vessazioni dei numerosi usurai ai quali si era rivolto ritenendo di poter risolvere le proprie problematiche finanziarie.
Infatti, già il 18 luglio u.s. nel centro di Ceglie Messapica, a margine di delicati servizi di osservazione e pedinamento, erano stati bloccati e arrestati due pregiudicati della provincia di Taranto di anni 42 e 56, perché sorpresi mentre perpetravano minacce gravissime (di morte) all'imprenditore, tentando di estorcere ulteriori 10mila euro.
Ieri, intorno alle ore 12.00, a conclusione dell'ennesimo servizio di P.G. eseguito in Ceglie Messapica, sono stati arrestati altri due usurai, un uomo di 44 anni, pregiudicato, e una donna di 42 anni incensurata, entrambi della provincia di Bari, colti anch'essi nell'atto di minacciare gravemente l'imprenditore, il quale non era in grado di esaudire le ulteriori pressanti richieste di denaro derivanti da calcoli caratterizzati da interessi inequivocabilmente smisurati e illegali.
Nel corso delle perquisizioni eseguite a margine degli arresti sono state sequestrate documentazioni di vario genere, ivi comprese cambiali a firma dell'imprenditore, oltre ad elementi probatori di particolare rilevanza.
Sono state sequestrate anche quattro lussuose autovetture usate dagli indagati per raggiungere Ceglie Messapica e perpetrare i suddetti delitti.
(modificato il 22/01/2014)