Tiratori scelti
Il tiratore scelto è perfettamente addestrato all'uso dell'arma lunga e svolge in prevalenza compiti di protezione, a distanza, di personalità e obiettivi sensibili. Utilizza strumentazioni sofisticate che costituiscono la dotazione dei pari specialisti di altri paesi europei, con i quali è mantenuto un continuo scambio di informazioni e tecniche di intervento. Le armi che hanno in uso garantiscono un'altissima precisione nel tiro.
È un operatore, selezionato su base volontaria, in possesso di particolari requisiti psico-fisici, accertati da rigorosi test.
- Ottiene la qualifica dopo aver superato, presso il Centro Nazionale di Specializzazione e Perfezionamento nel Tiro di Nettuno, un corso altamente selettivo della durata di 3 mesi.
- Assicura, se richiesto, un intervento di precisione a distanza a protezione di persone a rischio e obiettivi sensibili, nell'ambito delle attività di prevenzione e repressione, per il mantenimento dell'ordine e della sicurezza pubblica.
- Concorre nelle attività di polizia giudiziaria e amministrativa, in ausilio ai reparti investigativi, per prevenire e reprimere reati commessi con armi, munizioni e materiale esplodente.
- Concorre nelle attività di prevenzione (visite di personalità, manifestazioni di carattere nazionale e internazionale) e di ordine pubblico.
Come si diventa un tiratore scelto
Per entrare a far parte di questo reparto è necessario prima diventare un poliziotto attraverso un concorso pubblico.
I vincitori del concorso vengono assegnati presso i vari istituti d'istruzione, dislocati in diverse regioni italiane, per la frequenza del corso di formazione. Al termine del corso di formazione si procede all'assegnazione presso i vari reparti e specialità, secondo le necessità delle sedi sul territorio. Dopo aver acquisito la necessaria esperienza e aver ampliato il proprio bagaglio professionale è possibile entrare a far parte di questo reparto, superando delle selezioni e partecipando ad uno specifico corso di addestramento.
(modificato il 19/02/2020)