Preso il secondo killer di Trieste

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Un arresto eseguito dalla poliziaQuesta mattina gli uomini della Squadra mobile di Cosenza, su segnalazione dei colleghi di Trieste, hanno arrestato Giuseppe Console, il 24enne ricercato per l'omicidio di Giovanni Novacco avvenuto a Trieste la notte tra il 25 e 26 agosto.

La vittima, 23 anni, è deceduta in seguito alle percosse e sevizie subite: legato mani e piedi a una sedia è stato picchiato, ferito con un coltello in diverse parti del corpo, cosparso di benzina e bruciato.

Per lo stesso reato, ieri è stato arrestato Alessandro Cavalli, triestino di 34 anni.

Console è stato bloccato dagli agenti a Verbicaro, in provincia di Cosenza, all'interno dell'abitazione dei genitori, originari del paesino calabrese.

Gli investigatori della Squadra mobile di Trieste, che stavano indagando sull'omicidio, hanno allertato i colleghi di Cosenza, avvisandoli della possibilità che il fuggiasco potesse cercare di nascondersi proprio in quella casa.

Le indagini si sono concentrate nella zona dopo che il ricercato ha telefonato alla madre. Pensando di non essere rintracciato, si era liberato del proprio cellulare, e per contattare la famiglia si era fatto prestare il telefono da un extracomunitario. La telefonata è stata comunque rintracciata, svelando agli investigatori la zona da cui proveniva la chiamata.

Dopo ore di appostamento gli agenti hanno visto il giovane entrare nell'appartamento, e questa mattina verso le 8.30, hanno fatto irruzione. Dopo un breve cenno di resistenza, il fuggiasco ha desistito e si è fatto ammanettare senza problemi.

Il ragazzo non accettava la fine del suo matrimonio e covava vendetta nei confronti della ex moglie.

Le continue minacce nei suoi confronti gli avevano procurato diverse denunce per stalking, e quando giovedì pomeriggio ha incontrato Giovanni Novacco, intimo amico del nuovo compagno della ragazza, ha deciso di mettere in atto la vendetta.

Aiutato dal suo complice ha portato la vittima in un appartamento al terzo piano di una palazzina disabitata dove, indisturbati hanno consumato il barbaro delitto, in perfetto stile camorristico.

Verso le 3 del mattino i due assassini hanno lasciato il giovane agonizzante e, mentre Cavalli è andato a dormire, Console è tornato a casa, ma solo per fare i bagagli. Prima di sparire ha confessato al fratello e alla madre quello che aveva fatto insieme al suo amico, raccontando anche dove fosse il corpo. È stata proprio la donna ad avvisare la polizia di quanto era accaduto.

Gli agenti, dopo aver verificato la denuncia e trovato il cadavere, hanno subito bloccato Cavalli, che dormiva tranquillamente a casa propria, iniziando la ricerca di Console.

27/08/2011
(modificato il 31/08/2011)