Sfruttavano giovani prostitute, in manette 2 rumeni e un italiano
Reclutavano le ragazze in Romania, sempre giovani e molto carine, promettendo di farle prostituire solo con clienti selezionati e in appartamento, e soprattutto garantendo loro un'elevata percentuale sui guadagni.
Questa mattina gli agenti della Squadra mobile di Treviso hanno arrestato tre membri dell'organizzazione di sfruttatori, un donna di 41 anni e un uomo di 36, entrambi rumeni, e un italiano finito ai domiciliari. Ancora ricercato il quarto componente del gruppo, anch'esso rumeno.
Gli accordi iniziali non venivano mai rispettati e le ragazze, di età compresa tra i 20 e i 23 anni, avevano solo le briciole dei notevoli guadagni che la banda realizzava, da 600 a 800 euro al giorno per ognuna di esse.
La prostituzione avveniva per strada o all'interno di un appartamento, sempre sotto stretta vigilanza, e i clienti potevano scegliere: pagando da 30 a 50 euro si poteva ottenere una prestazione in macchina, mentre per la comodità di un letto bisognava sborsare da 70 a 100.
Il complice italiano, ex marito della donna, si occupava di pubblicizzare la redditizia attività su Internet, procacciando così ulteriori clienti alle prostitute.
La coppia di sfruttatori tratteneva le giovani con la minaccia di venderle ad una banda di albanesi, notoriamente molto violenti.
L'indagine è iniziata nel maggio scorso, quando una delle ragazze sfruttate ha deciso di fuggire e di rivolgersi alla polizia. Grazie al racconto della giovane gli agenti della Squadra mobile hanno potuto organizzare una serie di servizi di osservazione, pedinamenti, intercettazioni telefoniche ed ambientali che hanno consentito loro di individuare e arrestare gli sfruttatori.
(modificato il 21/10/2011)