Bologna: salvo grazie al defibrillatore
Ieri pomeriggio una pattuglia della Polizia Ferroviaria addestrata al soccorso cardiologico e di rianimazione ha salvato la vita ad un quarantacinquenne di origine campana, il terzo salvataggio in venti mesi ad opera del Compartimento.
Verso le 16.30 la Sala Operativa è stata allertata della presenza, all'interno della stazione, di un uomo riverso a terra in presunto arresto cardiaco. Gli agenti dopo un solo minuto hanno raggiunto, con al seguito i due defibrillatori in dotazione all'ufficio, il campano ed seguendo scrupolosamente le procedure lo hanno applicato all'uomo che nel frattempo era stato assistito da due passanti, un Vigile del Fuoco libero dal servizio e formato al primo soccorso, che ha subito praticato un massaggio cardiaco e da un'infermiera di nazionalità spagnola che ha eseguito la respirazione artificiale. I poliziotti dopo averne riscontrato i primi segni di ripresa hanno poi posizionato il malcapitato in pozione di sicurezza, in attesa dell'arrivo di personale medico.
Ora il quarantacinquenne è ricoverato all'ospedale in buone condizioni. La perfetta sinergia fra le persone intervenute ha permesso di salvare una vita umana ma il brillante risultato ottenuto è dovuto anche all'ormai consolidata collaborazione fra istituzioni quali Polizia Ferroviaria, Ufficio Sanitario della Questura, ASL e 118 grazie al progetto "Cuore Blu" col quale personale non sanitario è stato formato per essere capace di effettuare interventi di primo soccorso cardiologico.